La suora benedettina
Mi piace frequentare la nostra chiesetta e, in sagrestia (il nostro parlatorio!), accogliere e intrattenere quanti vi transitano. Conversare su S. Benedetto e sua sorella Scolastica, raccontare episodi della loro vita, spiegare le finalità e la vita dell'Arciconfraternita mi fa sentire utile.
L'11 luglio, festa liturgica di S. Benedetto, ho notato in chiesa una signora che partecipava con particolare raccoglimento alla S.Messa. Dopo la celebrazione si è fermata a parlare. Alla mia domanda su come fosse capitata nella chiesa di via di Torre Argentina proprio quel giorno ha raccontato...
<<...Ho una vita tranquilla e due figlie studiose: le classiche brave figliole. Un giorno capito, per puro caso, nella chiesa dei SS. Benedetto e Scolastica ed ascolto la S. Messa celebrata da un sacerdote un po’ anziano che fece una omelia che mi toccò il cuore. Le parole del sacerdote, la serenità e solennità della celebrazione, il luogo raccolto: tutto mi riempì di gioia. Tornata a casa, raccontai con entusiasmo alle figlie la splendida esperienza di fede. La più piccola mi confidò: "Mamma, anche a me S.Benedetto ha toccato il cuore: mi ha chiamata, a lungo e con insistenza. Non ho trovato il coraggio di lasciarti: darti un dispiacere dopo i sacrifici che hai fatto per farmi studiare! Ma ora ho finalmente scelto: le suore benedettine mi hanno accettata. Entrerò da loro in clausura. Oggi, che S.Benedetto ti ha toccato il cuore nella S. Messa, trovo il coraggio di dirtelo. Tramite Lui saremo sempre vicine."
Ecco perché l'undici luglio. Sapendola nel suo convento in festa per il Santo, ho voluto anch'io starle vicino: in questa chiesetta, che ci ha divise nella sua scelta ma unite nella fede>>
Le vie del Signore sono concrete e sempre infinite.
Flavia Rotondi
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